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Mandragola

foto di una scena

Teatro Matteotti - sabato 15 GENNAIO ore 21
Giuliana Colzi - Andrea Costagli
Dimitri Frosali - Masimo Salvianti - Lucia Soci
Lorenzo Carmignini - Giulia Rupi - Paolo Ciotti
MANDRAGOLA
di Niccolò Machiavelli
adattamento e regia: Ugo Chiti
musiche: Vanni Cassori e Jonathan Chiti
luci:Marco Messeri

ARCA AZZURRA TEATRO 

Ci sono appuntamenti che si possono rinviare a lungo: prima o poi arriva il momento che quell'incontro diventa irrinunciabile e ti si presenta con l'urgenza che merita, come una necessità, un passo irrimandabile.
Questa è La mandragola di Niccolò Machiavelli per l'Arca Azzurra, un incontro che si sapeva di non poter eludere eppure sempre ritardato, sempre spostato più in là nel tempo, finché appena doppiata la boa dei venticinque anni di attività, dopo aver in qualche modo sfiorato il grande classico cinquecentesco, con la messinscena dell'altro grande testo del segretario fiorentino, quella Clizia che scrisse proprio a due passi da casa nostra, durante il suo esilio a Santa Andrea in Percussina, e che abbiamo portato sulle scene nel 1999,eccoci finalmente dinanzi a quella che da più parti viene definita la "commedia perfetta", vero e proprio prototipo di tutta la letteratura teatrale italiana cinque e seicentesca.
La beffa che porta Callimaco nel letto della bella Lucrezia, approfittando della dabbenaggine dell'anziano marito di lei messer Nicia, con l'aiuto del mezzano Ligurio, e del cinismo di fra' Timoteo, era da moltissimi anni nei piani della compagnia e del suo dramaturg Ugo Chiti, in quella che dall'inizio del loro sodalizio è una delle caratteristiche portanti della scelta delle opere da inserire in repertorio.
Accanto ai piccoli e grandi affreschi tracciati dalla drammaturgie originali di Chiti lungo questi 25 anni che hanno ritratto con forza alcuni dei momenti più importanti della
storia popolare del nostro paese e dell'immaginario della sua gente partendo dal piccolo microcosmo in cui lui e la compagnia operano, si sono sempre alternate storie tratte dalla grande letteratura toscana di tutte le epoche, dal Decamerone alla Clizia, dalle storie di inizio secolo ispirate ai racconti di Lucignani a "La cena delle beffe di Sem Benelli.
Operazioni che con estremo rispetto dei capolavori originali hanno voluto restituirne una lettura non scontata e di maniera, privilegiando magari uno spunto minore, una suggestione particolare, una emozione suggerita da una lettura eccentrica e non proprio ortodossa.
Nel progetto "Mandragola" i grandi personaggi di Machiavelli i cui caratteri si ritrovano in molte tra le commedie dei grandi autori delle epoche successive, sono lo spunto per una nuova e appassionata immersione della compagnia e del suo autore e regista
nelle straordinarie storie che hanno fatto grande la nostra letteratura.