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Abbattimento alberi pericolosi

Premessa

Ai sensi dell'art. 91- Capo III Tutela degli spazi verdi e dell’ambiente - del vigente Regolamento Edilizio,
1. La conservazione, la valorizzazione e la diffusione del patrimonio verde, sia sulla proprietà pubblica sia su quella privata, sono riconosciute quali fattori di qualificazione ambientale in applicazione delle normative nazionali e regionali vigenti. Il Comune regolamenta con il presente articolo gli interventi sull’assetto del verde in funzione della gestione del patrimonio edilizio e del sistema urbano. Le indicazioni relative agli aspetti strettamente agro-naturalistici e ambientali attengono nella gestione alle disposizioni delle altre unità organizzative interne comunali competenti.
2. Sono oggetto di tutela tutte le alberature presenti nel territorio comunale quando, misurata la circonferenza a m 1,30 dal terreno, questa risulta superiore a: - cm. 50 per piante di 1^ grandezza; - cm. 40 per piante di 2^ grandezza; - cm. 25 per piante di 3^ grandezza. Si intendono piante di 1^ grandezza quelle che a maturità, in condizioni normali di stazione, raggiungono l'altezza di almeno 18 metri. - Esempio: platano, tiglio, bagolaro, quercia, ippocastano, acero di monte, acero riccio, ecc. Si intendono piante di 2^ grandezza quelle che a maturità, in condizioni normali di stazione, raggiungono l'altezza di almeno 12 metri. - Esempio: acero campestre, acero negundo, betulla, carpino, albero di giuda, albizia, robinia, ecc. Si intendono piante di 3^ grandezza quelle che a maturità, in condizioni normali di stazione, raggiungono l'altezza di almeno 6 metri. - Esempio: lagerstroemia, nespolo, pero da fiore, ciliegio da fiore, pruno da fiore, melo da fiore, alloro, ecc.
Sono pure oggetto di tutela gli arbusti che raggiungono singolarmente o in gruppo un volume almeno pari a 5 mc. Le alberature di interesse paesaggistico-ambientale e storico-culturale oggetto di tutela ai sensi di leggi nazionali e regionali sono inoltre soggette alle norme specifiche di dette leggi.
3. Si definisce "area di pertinenza" delle alberature il cerchio concentrico al tronco avente raggio minimo pari a: - 3,5 m. per piante di 1^ grandezza; - 2,5 m. per piante di 2^ grandezza; - 1,5 m. per piante di 3^ grandezza. Per gli arbusti l'area di pertinenza è rappresentata dalla proiezione a terra della chioma adulta prima di un'eventuale potatura di mantenimento. Le aree di pertinenza devono essere in terra nuda o inerbita; eccezionalmente possono essere interessate da pavimentazioni, esclusivamente di tipo permeabile, per una superficie complessiva non superiore al 50%.
Sono fatte salve misure maggiori che potranno essere prescritte dagli uffici comunali competenti per ragioni di salvaguardia dei valori estetico ambientali e di rispetto del verde.
4. In ogni intervento edilizio che comporti significativa variazione volumetrica (cioè ristrutturazione con riplasmazione, sostituzione edilizia, completamento e nuovo impianto), è fatto obbligo di destinare alla sistemazione a verde in piena terra, con alberi di medio o alto fusto, una porzione non inferiore a quanto prescritto dal PRGC di terreno libero da costruzioni emergenti oltre a m. 1,20.
5. L'Autorità comunale, con ordinanza o con esplicita condizione apposta agli atti di assenso relativi a procedimenti edilizi, può imporre la piantumazione di alberi, arbusti, siepi o la creazione di superfici arboree su aree di proprietà privata fronteggianti spazi pubblici secondo criteri coerenti ad un'immagine ambientale qualificata, in modo da creare, preferibilmente, spazi unitari ed articolati per specie omologhe, in rapporto con l'edificato e con le relative visuali prospettiche in armonia con il paesaggio circostante.
6. La vegetazione può oltrepassare il limite fra la proprietà ed il sedime stradale solo quando l'aggetto dei rami sia a quota superiore a 4,00 m rispetto al medesimo.
7. E' fatto obbligo ai proprietari di alberi, o di altra vegetazione adiacente alla via pubblica, di effettuare i tagli necessari affinché non sia intralciata la viabilità veicolare e pedonale, o compromessa la leggibilità della segnaletica, la visione di eventuali specchi riflettenti e la visibilità della carreggiata.
8. Qualora, per qualsiasi causa, cadano sul piano stradale alberi, arbusti o ramaglie afferenti a terreni privati il proprietario di essi è tenuto a rimuoverli nel più breve tempo possibile a sue spese, ferma restando la responsabilità degli eventuali danni arrecati.
9. L’Autorità comunale, può imporre, con ordinanza, il taglio di alberi ed arbusti che costituiscano potenziali situazioni di pericolo per l'integrità delle reti impiantistiche o che rappresentino insuperabile ostacolo per la loro realizzazione.
10. Ogni abbattimento di alberi e arbusti oggetto di tutela reso necessario dall'attuazione di interventi privati sul suolo, ove non sia possibile altra soluzione, resta subordinato al previo invio al Servizio competente di una Comunicazione a firma dell’avente titolo corredata di relazione fitosanitaria redatta e sottoscritta da un tecnico esperto in materia di verde urbano. Ogni abbattimento di albero dovrà contestualmente essere accompagnato dalla previsione di interventi compensativi del patrimonio arboreo mediante la messa a dimora di nuovi alberi. In presenza di opere edili private l'abbattimento è in ogni caso consentito esclusivamente quando non sia possibile nessun'altra soluzione di progetto. Fanno eccezione: - gli alberi morti; - gli alberi il cui abbattimento sia prescritto da sentenze giudiziarie per evidenti ragioni di pubblica incolumità, o per espresso disposto di lotta obbligatoria contro patogeni; - le piante policormiche a ceppaia, se nessuno dei fusti ha una circonferenza superiore a 30 cm. Non sono soggetti a Comunicazione preventiva gli abbattimenti di coltivazioni produttive, quando queste abbiano raggiunto la fine turno, e i tagli di diradamento per eccessiva densità di impianto. In tutti i casi suddetti si deve comunque segnalare a priori l'intervento agli uffici comunali competenti. Inoltre, salvo casi improcrastinabili documentati, gli abbattimenti sono da eseguirsi nel periodo di riposo vegetativo invernale (orientativamente da metà ottobre a metà marzo).
11. Prima di procedere all'abbattimento di alberi di cui ai precedenti commi deve essere verificata la possibilità di conservarli eliminando gli inconvenienti determinati. In ogni caso l'Amministrazione si riserva di prescrivere il ripiantamento compensativo, tranne in caso di eccessiva densità di impianto. Gli alberi di nuovo impianto di sostituzione, in loco o in altro sito, dovranno rispondere ai seguenti requisiti: - soggetti in zolla; - circonferenza a m 1,30 dal terreno per alberi di 1^ e 2^ grandezza cm.20-25; - circonferenza a m 1,30 dal terreno per alberi di 3^ grandezza cm. 16 - 18.
12. Gli alberi e gli arbusti siti su proprietà privata che, con i loro apparati radicali, rechino danni o creino potenziali situazioni di pericolo per il transito veicolare e/o pedonale, devono essere rimossi a cura e spese dei proprietari che dovranno anche risarcire il Comune delle spese per la riparazione delle pavimentazioni danneggiate. La responsabilità per eventuali danni a persone o cose dovuti al corrugamento delle pavimentazioni causate da radici sono ad esclusivo carico dei proprietari dei relativi alberi.
13. Particolare cura deve essere posta nella realizzazione di superfici a verde a copertura dei locali interrati, affinché possano essere garantiti sia lo scolo delle acque mediante opportuni drenaggi, sia la normale vegetazione del verde di superficie; è richiesto uno spessore minimo di terreno vegetale di cm. 50.
14. In ragione di quanto espresso al comma 1, per le parti eventualmente in contrasto, alle disposizioni contenute dal presente articolo prevalgono le norme contenute nell’”Allegato energetico” al presente Regolamento e le norme regolamentari specifiche e/o applicative della L.10/2013, che potranno essere adottate dalla competente unità organizzativa interna all’Ente. 15. Il presente articolo si ritiene integrato dalle norme specifiche del PRG vigente in relazione ad indicazioni puntuali per le diverse parti del territorio, che prevalgono ove in contrasto.

 
 
Riferimenti normativi

Regolamento Edilizio Comunale” (revisione gennaio 2023); “Testo Unico dei Beni Culturali e del Paesaggio” (__D.Lgs.__ n. 42 del 22/01/2004); “Regolamento recante individuazione degli interventi esclusi dall’autorizzazione paesaggistica o sottoposti a procedura autorizzatoria semplificata” (DPR n.31 del 13 febbraio 2017)

 
 
Come fare

Occorre prima di tutto incaricare un tecnico abilitato esperto in valutazione di stabilità alberate, iscritto al relativo albo o collegio professionale, per farsi rilasciare una perizia fitostatica con l'attribuzione della classe di propensione al cedimento dell'albero secondo le nuove "Classi di propensione al cedimento degli alberi" redatto dalla S.I.A.- Società Italiana di Arboricoltura ONLUS, Chapter italiano dell'I.S.A. - International Society of Arboriculture.

Qualora il professionista attribuisca all'albero la classe di rischio "D" occorre verificare che l'albero, in ragione dell'altezza e della distanza dai confini, possa raggiungere in caso di improvviso schianto aree pubbliche o aperte al pubblico. In tal caso il professionista incaricato fornirà dimostrazione grafica della circostanza in idoneo elaborato planimetrico da allegare alla perizia fitostatica.

A questo punto, per procedere all'abbattimento di un albero in area privata, occorrerà quindi provvedere come indicato di seguito a seconda del caso in esame, si ricorda che sia le autorizzazioni paesaggistiche che le comunicazioni sono gestite dallo Sportello Unico per l’Edilizia (S.U.E.).

L'iter da seguire è differente a seconda che l'area sia o meno soggetta a vincolo paesaggistico:

1) ABBATTIMENTO ALBERI IN AREA SOTTOPOSTA A VINCOLO PAESAGGISTICO Per l'abbattimento di alberi senza sostituzione (punto 22 Allegato B, DPR 31/2017) è necessario richiedere autorizzazione paesaggistica semplificata, a firma di tecnico abilitato. Per la presentazione della richiesta di autorizzazione paesaggistica, le informazioni sono disponibili sul sito internet del Comune nella sezione Sportello Unico Edilizia.
In caso di abbattimento di alberi con sostituzione (punto 14 Allegato A, DPR 31/2017) non è necessaria autorizzazione paesaggistica. In questo caso è necessaria la Comunicazione Preventiva per l'abbattimento/sostituzione ai sensi art. 91 del Regolamento Edilizio Comunale. Questa comunicazione si presenta a nome della proprietà, in carta libera e senza diritti di segreteria, con allegati: planimetria/ortofoto con individuazione degli alberi da abbattere, documentazione fotografica e relazione fitostatica, redatta da tecnico abilitato.
2) ABBATTIMENTO ALBERI IN AREA NON SOGGETTA A VINCOLO PAESAGGISTICO Occorre trasmettere Comunicazione preventiva allo Sportello Unico per l’Edilizia (S.U.E.), per l'abbattimento/sostituzione ai sensi dell'art. 91 del Regolamento Edilizio Comunale. Questa comunicazione si presenta a nome della proprietà, in carta libera e senza diritti di segreteria, con allegati: planimetria/ortofoto con individuazione degli alberi da abbattere, documentazione fotografica e relazione fitostatica, redatta da tecnico abilitato.
3) ABBATTIMENTO ALBERI PERICOLOSI – PROCEDURA DI ESTREMA URGENZA (applicabile ad entrambi i casi sopra descritti) In caso di pericolo contingibile e urgente di cedimento di alberi – a seguito di eventi atmosferici eccezionali e/o altri fenomeni estremi – si dovrà procedere tempestivamente all’abbattimento dell’albero o degli esemplari pericolosi in nome della pubblica sicurezza, senza preventivi controlli di stabilità ma provvedendo a dare immediata comunicazione (corredata da fotografie) allo Sportello Unico per l’Edilizia (S.U.E.).

Si comunica che ai sensi dell’art. 91, comma 10, del Regolamento Edilizio Comunale, nel caso di semplice comunicazione per abbattimento/sostituzione, non è previsto ulteriore atto di assenso. Si ricorda che ogni abbattimento di albero dovrà contestualmente essere accompagnato dalla sostituzione mediante interventi compensativi. Si ricorda inoltre che l’Amministrazione Pubblica si riserva la possibilità di verifiche sul posto.