"Mi sono perso in un luogo comune" - Dizionario della nostra stupidità

Mercoledì 6 aprile , alle ore 17.30 , presso la  Biblioteca Civica "A. Arduino", lo scrittore torinese Giuseppe Culicchia presenterà il suo ultimo libro Mi sono perso in un luogo comune. Dizionario della nostra stupidità.

Rivisitando il Dizionario dei luoghi comuni di Flaubert, Culicchia ride di sé e di tutti noi attraverso un repertorio di luoghi comuni: luoghi in cui tutti, prima o poi, ci perdiamo.

  Ecco, ad esempio, la definizione di "LIBRI": Complemento d'arredo. In soggiorno stanno molto bene gli Adelphi con quelle tinte pastello e gli Einaudi, che col bianco si sposano con tutto. I Sellerio invece con quel blu sono perfetti in camera da letto.E quella di "SCAMBISTI": non lavorano per le ferrovie.

  È in questo modo, scindendola in molteplici voci da dizionario, che Giuseppe Culicchia prende in esame la nostra quotidianità. Con quella giusta dose di ironia mescolata alla malinconia, l'Autore ritrae ognuno di noi, così profondamente immersi nelle nostre chiacchiere insensate.

  Come si legge sulla copertina di Einaudi: "L'Autore sembra voler rispondere a domande come:"Ma quanto siamo stupidi? E soprattutto: come?". Inutile girarci intorno: ogni volta che ci scappa una frase fatta, è l'ottusità del mondo che si sta impossessando di noi. Perché capita a ciascuno di noi, molte volte al giorno, di perdersi in un luogo comune. E questo libro ci farà ridere, prima di tutto di noi stessi".

  Giuseppe Culicchia (Torino 1965) ha pubblicato il suo primo romanzo Tutti giù per terra nel 1994 (Premio Grinzane Cavour Autore esordiente 1995). Tra gli altri suoi libri ricordiamo Il paese delle meraviglie (Garzanti 2004) e il fortunato Torino è casa mia (Laterza 2005). Per Einaudi ha tradotto American Psycho e Lunar Park di Bret Easton Ellis e ha pubblicato Ritorno a Torino dei signori Tornio (2007) e Mi sono perso in un luogo comune (2016).